4 febbraio 2014

motorola "moto g" primo avvio e configurazioni


Bentornati e benvenuti al secondo incontro con il motorola moto g.

In questo episodio vi parlerò del primo avvio del device, della configurazione iniziale, e farò una panoramica sulle applicazioni che motorola preinstalla.

Una volta premuto il tasto di accensione, siamo accolti da una fugace vibrazione e da una bellissima animazione dal candido sfondo: vari spaccati della società odierna raffigurati in movimento sul globo terrestre, che si miscelano tra loro fino a fondersi nel turcheggiante logo della m alata.



Il primo avvio del device è chiaramente molto rapido, ed una volta terminato siamo subito accolti dalla schermata di benvenuto, che ci chiede di impostare la lingua predefinita (che sarà pre-riconosciuta), di selezionare, se disponibile, la nostra rete WiFi, e di impostare o creare il nostro account google da cui recuperare, se presenti, tutti i nostri dati salvati sul cloud (quindi contatti, email, eventuali impostazioni configurate su altri device Android, oppure le applicazioni che abbiamo già scaricato altrove).

Questa fase di benvenuto è la procedura di default per tutti i device certificati da google (cioè quei dispositivi che hanno la suite di applicazioni google preinstallata, le GApps), e che motorola implementa pedissequamente, compresa l'eventuale richiesta di creazione di un account wallet (cioè l'inserimento di una carta di credito da associare al nostro account google) per successivi acquisti sul Play Store (apps, giochi, libri, magazine, musica o film).

Motorola fa, però, un passino in più, ed aggiunge un gradito step finale: sarà possibile importare contatti dalla SIM, SMS, file multimediali ed altre impostazioni da un nostro vecchio device (Android o iOS che sia), grazie all'applicazione Migrate (che chiaramente deve essere installata anche sul vecchio dispositivo).



La connessione avviene via Wi-Fi, dopo la scansione da parte del vecchio device di un QR code generato (invece) dal nostro nuovo e fiammante moto g.

Terminata la procedura, si atterra sulla home: la classica schermata a 5 facce di Android 4.x che, anche in questo caso, motorola non modifica, ma che, anzi, mette ancor più in risalto grazie ad uno sfondo coloratissimo (tutti gli sfondi che motorola pre-carica sullo smartphone sono sgargianti e "luccicosi"), sfondo che evidenziano la bontà del display (di cui parlerò in un prossimo approfondimento).


Le caratteristiche che ritroviamo in questo moto g sono quelle di Android stock (quindi differenti ad esempio da qualsiasi device customizzato da altri produttori, e perfino dai nexus di google stessa o i device in edizione Google Play (GPe) che godono del google now lancher).

Motorola fa però del suo, aggiungendo chicche qui e lì:
  • la status/notification bar in alto (con notifiche e toggle rapidi per le impostazioni separati in due tab) è in trasparenza e mostra in bella vista l'operatore di rete a cui il telefono è agganciato;
  • la dock con 5 icone e collegamento centrale all'app drawer è anch'essa trasparente;
  • l'app drawer mostra tutte le applicazioni installate, ordinate alfabeticamente e separate dai widget, i quali possono essere trascinati e aggiunti su una delle 5 facce della home;
  • la lock screen mostra la status/notification bar in alto che è anche accessibile se non è impostato nessun metodo sicuro di sblocco; ci sono poi l'orologio con la data, i widget se abilitati, lo stato della carica con l'eventuale nome del proprietario, il collegamento alla fotocamera in basso affiancato all'accesso a scorrimento verso l'alto per google now. Al centro il metodo selezionato per lo sblocco (slide, riconoscimento del volto, pattern, pin o password).




Ma è nelle impostazioni dove motorola fa più del suo: lasciate intatte le sezioni Connettività, Account e Sistema, le personalizzazioni della casa statunitense sono tutte racchiuse nelle sezioni Dispositivo e Personali.
  • La sezione audio presenta una voce aggiuntiva, effetti audio, che permette di equalizzare l'audio sia in cuffia sia per lo speaker posteriore. Vi è la possibilità di scegliere tra differenti impostazioni audio prestabilite, ma anche di andare a selezionare manualmente la configurazione desiderata.
  • La sezione batteria presenta una opzione di risparmio energetico che, se attivata, entra in azione automaticamente quando il dispositivo raggiunge il 15% di carica, riducendo l'utilizzo dei dati in background, se non connessi ad una rete WiFi.
  • La sezione privacy presenta una nuova voce: trusted devices. In pratica sarà possibile rendere affidabili uno o più dispositivi connessi via bluetooth, in modo che il telefono non richieda il metodo di sblocco quando riattivato (funzionalità molto comoda ad esempio in auto, quando il device è connesso al bluetooth della vettura, o durante la riproduzione di musica se connessi ad auricolari bluetooth: in questi casi, infatti, se premuto il tasto di sblocco, il metodo di sicurezza impostato, che sia il PIN piuttosto che lo slide o altro, non sarà richiesto ed il device sarà subito pronto ai nostri comandi).
  • Due voci aggiuntive appaiono nel menù impostazioni principale: motorola privacy e motorola device id. La prima delle due permette di attivare o meno la collezione di dati da parte di motorola riguardo l'utilizzo del dispositivo, dati che saranno utilizzati per l'invio di suggerimenti o supporto da parte dell'azienda. La seconda, invece, è un duplicato del servizio Android Device Manager, la quale, se attivata, previa login con il nostro account google, permette di localizzare su mappa il dispositivo, farlo suonare o eventualmente cancellare i dati da remoto.






Le ultime personalizzazioni del produttore sono tutte presenti sotto forma di applicazioni, che, e qui va fatto un grande plauso a motorola, sono tutte aggiornabili dal Play Store: che significa? Che tutti gli aggiornamenti delle apps sono slegati da quelli per il core.
Non sarà necessario per motorola dover rilasciare ogni volta un aggiornamento di tutto il firmware al fine di aggiornare le sole applicazioni.

Chi ci guadagna? Gli utenti in primis, che avranno sempre le applicazioni preinstallate aggiornate, ed eventualmente update di sistema più snelli e veloci (come il passaggio dalla 4.3 alla 4.4.2 avvenuto in men che non si dica); ma ci guadagna anche motorola, che può rilasciare aggiornamenti costanti sia delle apps che del core.

Ma quali sono queste applicazioni personalizzate e preinstallate? Almeno ad oggi, si contano:
  1. Assit
  2. FM Radio
  3. Foto/video camera
  4. Galleria
  5. Help
  6. Motorola Migrate

Abbiamo poi le applicazioni Calendario, Contatti, Download, E-mail (che non è il client Gmail di google), Messaggi (già messa in secondo piano da Hangouts), Orologio e Telefono che per ora sono allineate 1:1 con le versioni rilasciate con Android stock 4.4.2, ma che in futuro potranno (come successo, ad esempio, per la Galleria, che prima di essere aggiornata dal Play Store è esattamente la versione standard) eventualmente essere sostituite/modificate agevolmente dal produttore.


Per il dettaglio di queste applicazioni vi rimando ad un prossimo focus, e per adesso vi lascio al video:



A presto!