10 marzo 2014

motorola "moto g" recensione - hello (again) moto!


Bene ragazzi, finalmente ci siamo:

a voi la mia recensione finale sul motorola moto g!

Prima di parlarvi delle sensazioni avute durante l'utilizzo del dispositivo, vi riporto quanto ho rilevato circa la parte telefonica e la gestione energetica in questo mese abbondante di test (dati che aggiornerò con il passare del tempo, se dovessi riscontrare delle differenze).

Il motorola moto g rende onore alla tradizione motorola: il telefono ha un'ottima ricezione. Infatti, non ho mai notato momenti di assenza di segnale, ed in generale la parte telefonica può essere definita affidabile.

Nella zone in cui ho testato la ricezione, la potenza del segnale rilevata varia da -103 e -75 dBm, e, ovviamente, più il valore si avvicina ai -60 dBm maggiore è la qualità; ma, anche in situazioni più critiche (intorno ai -103 dBm), la qualità della chiamata è sempre stata buona.
A volte, ma credo che in questo caso la colpa sia stata più dell'operatore di rete che del telefono, il segnale è sceso fino ai -110 dBm e, solo in queste situazioni, è capitato di avere delle cadute di linea, e chiaramente ho riscontrato lentezza nella connessione dati.

Mediamente comunque la ricezione si è attestata sui valori che potete vedere nei seguenti screenshot:


1. 2G: zona 1 vs zona 2
potenza discreta del segnale



2. 3G: zona 1 vs zona 2
potenza medio-bassa del segnale


Nelle stesse zone, con altri telefoni mi è capitato di avere meno ricezione e qualche caduta di linea, quindi posso valutare la qualità delle antenne di questo dispositivo superiore alla media.

Il moto g, inoltre, ha due microfoni, come riportato nel focus unboxing e caratteristiche, i quali permettono di avere una rimozione dei rumori di fondo durante le telefonate; e posso confermare che funzionano egregiamente: in tutte le telefonate che ho effettuato in questo periodo, i riceventi non hanno mai avuto problemi di comprensione o ascoltato rumori di fondo particolari.

Lo speaker frontale è molto potente e l'audio è addirittura troppo elevato, tant'è che non sono mai riuscito ad utilizzarlo a volume massimo, neanche in ambienti rumorosi. Per quanto riguarda, invece, l'utilizzo del telefono con auricolari, non essendo inclusi nella confezione, dovrete arrangiarvi con prodotti di terze parti: il problema è che non tutti gli auricolari con microfono vengono riconosciuti correttamente (in alcuni modelli il tastino di risposta non funzionerà).
Occorrerà, quindi, trovare l'auricolare compatibile, oppure scaricare dallo store applicazioni dedicate, che permettono di configurare i pulsanti degli accessori audio collegati.

Infine, ho testato lo speaker posteriore in vivavoce durante la guida in auto, e posso dirvi che è molto potente, conferma quanto sottolineato durante la prova sulla multimedialità: l'audio riprodotto è forte e chiaro e si riesce a dialogare con il nostro interlocutore abbastanza agevolmente, anche a velocità moderatamente elevate (80-100 km/h). Occorrerà solamente avere l'accortezza di tenere il microfono non troppo distante da noi, poiché, mentre lo speaker è decisamente potente, il microfono integrato è un po' più pigro e, forse complice l'attenuazione dei rumori di fondo, tende a dare qualche noia al nostro interlocutore (è capitato di dovermi ripetere, poiché dall'altra parte non avevano capito quanto stavo dicendo).

Per quanto riguarda il consumo energetico, volevo sottolineare alcune punti:
  • l'indicatore della percentuale della batteria soffre di qualche bug: ad esempio, l'intervallo che va dal 100% all'80% sembra avere un andamento più ripido rispetto alla restante parte del range (80% - 0%), ma, cosa più grave, a volte vengono rilevate misurazioni completamente errate. Capita infatti di avere un'indicazione di una determinata percentuale, e dopo un po' di tempo aver segnalato un residuo più alto rispetto alla misurazione precedente.
    Infine, mi è capitato, come riportato nel primo screenshot a seguire, di avere l'indicatore fisso all'1% per ben 2 giorni di utilizzo (nonostante abbia provato a riavviare il device)..! Chiaramente niente che non possa essere risolto con un aggiornamento software (e questo è anche un bug riconosciuto), ma ciò non aiuta a rendersi conto dell'effettiva durata della batteria durante l'utilizzo. Vi farò sapere se si verificheranno nuovamente queste circostanze o se con futuri update ricevuti sarà stato tutto fixato;
  • la rete 2G continua, in generale, ad essere meno esosa di energia rispetto alla rete 3G, anche se in questo caso occorre fare i complimenti quanto a qualcomm (il produttore del SoC che contiene anche il chip per la gestione radio del telefono) quanto a motorola per i risultati raggiunti: fino a qualche tempo fa, infatti, non era del tutto assurdo rilevare durate doppie o triple della batteria utilizzando il telefono solamente in 2G rispetto a tenerlo, con lo stesso uso, fisso in rete 3G.
    Con il moto g, invece, questo non succede: lo scarto si riduce ad ore; è sempre significativo, ma molto meno rispetto al passato;
  • la "giornata" è sicuramente garantita: con il mio uso sono arrivato a coprire anche quasi 4 giornate lavorative (con modalità offline in notturna) senza necessitare di un caricatore, ma con un uso più intenso si arriverà certamente a fine giornata con ancora ben più di un punto percentuale di carica residua (anche a due giornate piene con un uso medio);
  • ci sono delle impostazioni predefinite che se non desiderate possono incidere sulla batteria: per esempio, giusto per citarne qualcuna, il GPS ed il WiFi, di base, sono sempre attivi, e c'è attiva pure l'impostazione per la ricerca delle reti WiFi nei dintorni anche quando il WiFi dovesse essere spento. Occhio quindi a cosa interessa e cosa no.

Premetto che io utilizzo BatteryGuru per la gestione avanzata e automatizzata della batteria, e che tengo il telefono sempre con i dati attivi, con Gmail in push, Hangouts altamente abusato e qualche social (Twitter, LinkedIn, Google+): ho testato il telefono con le varie impostazioni precedentemente descritte (WiFi, GPS, ...) sia quando attive che disattivandole, ed eccone i risultati mediamente ottenuti:


1. 2G vs 3G (grosso modo 80h contro 61h)
Test effetuati con GPS ON, WiFi ON e scansione delle reti disponibili ON (gestita anche da BatteryGuru) e modalità Offline in notturna (circa 7-8 ore per notte).
Notare il bug del contatore della batteria nella prima schermata, fisso all'1% per ben 2 giornate.



2. 2G (58h circa)
Modalità "mista": come test precedente ma modalità Offline solo nella prima notte.



3. 2G vs 3G (62h contro 33h)
Test effettuati con GPS ON, WiFi OFF ma con scansione delle reti disponibili ON (gestita anche da BatteryGuru).



4. 3G (46h scarse)
Test effettuato con GPS ON, WiFi OFF e scansione delle reti disponibili OFF (ma gestione delle reti da parte di BatteryGuru, quindi controlli a cadenze regolari) e modalità Offline in notturna (circa 7-8 ore per notte).



5. 2G vs 3G (82h contro poco meno di 48h)
Test effettuati con GPS ON, WiFi OFF e scansione delle reti disponibili OFF (BatteryGuru controllo reti OFF) e modalità Offline in notturna (circa 7-8 ore per notte).



6. 2G vs 3G (101h contro circa 57h)
Test effettuati con GPS OFF, WiFi OFF e scansione delle reti disponibili OFF (BatteryGuru controllo reti OFF), modalità Offline in notturna (circa 7-8 ore per notte) e kill di processi inutilizzati al cambio di modalità (on/offline).


Dai test effettuati si possono fare alcune considerazioni interessanti:
  • con WiFi OFF e scansione delle reti OFF e senza programmi che tentano ad intervalli regolari di accedere alla geolocalizzazione (come BatteryGuru), il consumo è paragonabile negli scenari 5 (solo 2G) ed 1 (2G con WiFi sempre ON e sempre in uso): in queste situazioni, infatti, il consumo dei processi aggiuntivi (del test 1 e assenti nel test 5) è bilanciato dal consumo inferiore dei dati in WiFi rispetto a quelli da rete cellulare. Quindi se la geolocalizzazione non serve (scansione reti, e così via), disattivandola si può avere un consumo in 2G paragonabile a quello che può avere chi ha la fortuna di avere reti WiFi sempre a disposizione (e tutti i servizi attivi);
  • il consumo con 3G, invece, è sempre maggiore rispetto a quello 2G, ovviamente, ma si può notare che è costante nei vari test: meno parsimonioso nel test 3, ma generalmente mi ha permesso sempre di coprire circa 48 ore, ora più ora meno;
  • la modalità offline in notturna nulla può contro l'accesso alla geolocalizzazione ad intervalli regolari. Difatti, nei test in cui ho tenuto attivo BatteryGuru e messo il device in offline la notte, ho sempre riscontrato un consumo di un 10% circa di batteria.

Vi ricordo (cfr. primo avvio e configurazioni) che motorola ha implementato una utility di risparmio energetico attivabile dal menù "Impostazioni > Batteria" che permette di disattivare in automatico i dati in background quando il device raggiunge la percentuale critica del 15%. Qualora fosse necessario, quindi, un risparmio energetico aggiuntivo, anche senza cercare soluzioni alternative nello store, motorola ci fornisce questo tool.



Ed ora passiamo alla parte soggettiva: dopo unboxing, primo avvio, prestazioni, test di ogni tipo, insomma misurazioni e dati comunque oggettivi, posso finalmente dare il mio punto di vista su questo terminale!

Il moto g è un ottimo terminale: veloce in tutte le sue funzioni, personalizzabile dentro (lato SW) e fuori (lato scocche). I suoi limiti sono gli stessi che lo categorizzano tra i device di fascia media (assenza di LTE o HSPA a 42 Mbps e niente NFC, memoria non espandibile, un solitario GB di RAM e fotocamera discreta solo per foto da social).
Ma allo stesso tempo supera di gran lunga tutta la concorrenza, grazie all'usabilità sia del software (le personalizzazioni motorola sono intelligenti ed utili), sia lato hardware (è comodo da usare, forse non particolarmente ricercato nel design, ma si impugna che è una meraviglia ed è bilanciato in mano), quasi da farlo passare per uno smartphone di fascia più alta.

Insomma, questo moto g è promosso a voti elevati se si è disposti a rinunciare ad alcune cose (mi rivolgo gli utenti più esigenti, che richiedono un multi-tasking spinto, connessioni ad altissima velocità, o hanno la necessità di archiviare un gran quantitativo di dati in memoria).
Per tutti gli altri utenti, il telefono passa a pieni voti (ed anche con lode), se quello che si cerca è un ottimo smartphone di fascia media: un device nato sia per chi arriva al primo smartphone, sia per chi ne fa un uso più generico a 360°.

Il moto g può essere così definito:
non un telefono di fascia alta economico, ma un telefono di fascia media ad altissime prestazioni.

Se dovessi dare un voto tra 1 e 10, considerando la fascia di prezzo e quanto offerto da motorola, beh il mio voto è un 9 quasi pieno, un 9-.

A seguire il video riassuntivo di questo mese abbondante di utilizzo con le mie considerazioni finali. È proprio il caso di dirlo: bentornata motorola!



Un'ultima chicca, che avevo dimenticato di riportare nel post dedicato (multimedialità e peculiarità), riguarda la porta USB del nostro piccoletto: essa può fare da host (come vi avevo anticipato nell'unboxing).

Che significa?
Che si potranno collegare periferiche come mouse, tastiere e joystick/joypad, che ci permettono di controllare il dispositivo dall'esterno. Ma soprattutto sta a significare che potremo collegare le pen-drive al telefono ed accederne al contenuto (installando dallo store una qualsiasi app che permetta esplorare il contenuto della memoria, come ad esempio ES File Explorer o ASTRO)!

Di seguito il video dimostrativo:



Veramente comodo e permette di andare un po' a superare il limite dei soli 8/16 GB di memoria non espandibili di cui è dotato il moto g.


In calce, vi riporto i link ai siti ufficiali italiani:

E per finire, cosa dicono di lui in Italia?
(link alle principali recensioni che hanno assegnato un punteggio, ordinate dal più alto al più basso):

E nel mondo?
(come sopra, link alle principali recensioni con punteggio, ordinate dal più alto al più basso):

Bene, vi saluto e vi do appuntamento a presto!

Ciao!