31 ottobre 2014

So chi sono... non mi serve nulla che me lo ricordi (cit.)


Ciao ragazzi, buon Halloween!

Sono passati un po' di giorni dall'ultimo appuntamento after the buzz (puntata precedente), e devo dire che ho varie cosette da segnalarvi.

Dopo aver completato, finalmente, il mio lungo viaggio -durato quasi 2 mesi!- alla scoperta dei custom firmware aftermarket per il moto g (recensione / situazione dopo 6 mesi di uso) e in attesa di quello ufficiale con Lollipop, ho potuto rimettere mano a tutti gli altri oggettini sempre presenti sotto la mia lente di ingrandimento e temporaneamente messi in stand-by...

Ma non perdiamo ulteriore tempo!

Visto che di pebble (steel dopo sei mesi) e chromecast (dopo sette mesi di utilizzo) vi ho ampiamente parlato nei giorni scorsi (ma non preoccupatevi che c'è dell'altro da sapere anche su di loro), questa volta voglio iniziare da jolla (nominata miglior start-up finlandese per il mese di ottobre)!

a cui vanno aggiunte almeno altre 10-12h
(purtroppo al successivo controllato il telefono era già spento)

L'ultimo mese sono stato molto concentrato sul moto g, quindi il mio jolla phone (disponibile all'acquisto anche su amazon) è rimasto chiuso nel cassetto, ma questo mi ha permesso di sperimentare i consumi in stand-by del sistema.

Beh devo dire che non se la cava male...!



Mettendo da parte le goliardate, la notizia più importante, comunque, è sicuramente l'arrivo dell'update #9 per SailfishOS (recensione), battezzato Uitukka (ennesimo nome di un lago finlandese) e già superato da relativo hotfix successivo :-D.
Le versioni 1.1.0.38 e .39 -da notare il passaggio dal branch 1.0.x della vecchia release #8 all'1.1.x delle due nuove #9- sono disponibili al download per jolla (recensione).

C'è, però, un ma. L'aggiornamento non è stato rilasciato per tutti, ma è un rilascio opt-in.

Che cosa significa?
Che, essenzialmente, se lo vogliamo, dovremmo essere noi a richiederlo, inviando una e-mail all'indirizzo update9-opt-in@jolla.com tramite il nostro indirizzo di posta elettronica che abbiamo utilizzato per la creazione del nostro account jolla. Il contenuto della e-mail è opzionale.

Perché questa mossa?
Semplicemente perché il firmware non è ancora completamente stabile, dato il passaggio ad una nuova versione delle Qt, il framework applicativo e grafico alla base di tutto l'OS.
Questo ha causato quel ritardo rispetto alla road map dei rilasci prestabiliti che negli ultimi tempi ha causato più di qualche malumore nella community.

Ma in jolla hanno preferito ugualmente dare la possibilità, a chi volesse, di provare tutte le nuove features che arriveranno (teoricamente il prossimo rilascio è previsto per metà novembre). E, soprattutto, c'è stata la volontà di dare la possibilità agli sviluppatori di testare ed eventualmente aggiornare le proprie apps per essere al 100% compatibili con la release in arrivo (che a mio avviso unirà update 9 e 10, fatto testimoniato dal salto completo del branch 1.0.9.xx ed il rilascio di un firmware in quello 1.1.0.xx).
Difatti, jolla ha pubblicato una versione beta anche del nuovo SDK studiato appositamente per la creazione di applicazioni compatibili con la nuova release.

C'è da sottolineare che, una volta installato l'aggiornamento sul telefono, non sarà più possibile tornare alla precedente versione: quindi occhio...!
In caso di problemi, seguire questa utile procedura può aiutare a ripristinare lo smart-phone.

Comunque, se siete curiosi di vedere le novità presenti nel nuovo aggiornamento, qui trovate un video hands-on dedicato.



Altre novità non mancano dalla casa finlandese, tant'è che finalmente è stato rilasciato in via ufficiale (ancora in beta) anche il launcher per Android, che ci permetterà di provare l'esperienza gestures based di Sailfish OS sul nostro smart-phone del robottino verde.

Al momento, questo launcher è disponibile al download da un paio di store secondari, ma presto dovrebbe arrivare anche sul Google Play Store e sugli altri store main-stream.

Quale migliore occasione per testarlo in prima persona e metterlo a confronto con l'esperienza reale?
Prima, però, alcuni screenshots:

permessi richiesti, avvio del launcher, tutorial

tutorial: lock screen, unlock, home/multitasking

tutorial: launcher, pulley menu, accesso alle notifiche

glitch vari: barra di navigazione che copre le icone, anteprima nera

glitch vari: no nomi apps, orologio WTF!?, macchie blu su icone di notifica

informazioni sulla versione (beta 0.4.1), messaggi di aiuto, ToonsTV

lock screen, home/multitasking screen, launcher screen

Il launcher, come avrete notato, è realizzato in collaborazione con Rovio, l'azienda (sempre finlandese) creatrice di Angry Birds. Nello specifico, qui il tema è l'ultima incarnazione: Stella.

Ma vi lascio al mio video dettagliato:



Il launcher, come sottolineato più volte, è in versione beta: e la cosa si vede!
Non mancano incongruenze grafiche ogni tanto, o qualche bug o glitch qui e lì: può capitare che si incastri qualcosa o che non vengano eseguite le operazioni che abbiamo richiesto.

Ad ogni modo, il lavoro -seppur in uno stato embrionale- è già apprezzabile ed utilizzabile "quasi" quotidianamente. Cozza ovviamente un pochino con il resto dell'OS, visti i paradigmi di uso completamente differenti, ma è molto colorato, corredato con un simpatico sfondo e suoni briosi.



Anche il mondo che ruota attorno alla piccola start-up continua nel proprio lavoro di creazione di custom TOH, porting di ROM e sviluppo software per migliorare le funzionalità del nostro dispositivo: nei repositori alternativi (https://openrepos.net/) potrete sicuramente trovare tante piccole utility da installare e provare sul vostro jolla.

Ma qualcosa di intrigante è nell'aria:


La tastiera esterna TOHKBD per jolla, progetto realizzato dalla collaborazione di tre (@dirkvanleersum, @andrewzhilin e @LiKimmo) tra gli utenti più attivi nell'ambito delle custom TOH, sta per arrivare!
Nei prossimi giorni verrà aperta una raccolta fondi sulla popolare piattaforma kickstarter. La nota dolente è che si parla di un costo superiore ai 100€, forse un pochino alto...

La cosa interessante, invece, è che la TOHKBD in realtà è composta da due parti, una che si collega direttamente al telefono -una classica TOH- e l'altra che è la tastiera vera e propria (tra l'altro disponibile in diversi layout).

Queste due componenti sono agganciate tra loro magneticamente, in modo che, nel qual caso non volessimo avere con noi l'ingombro aggiuntivo, potremmo staccare e lasciare "a casa" la seconda parte. Qui potete trovare un test sulla "robustezza" della connessione.



Se foste, invece, interessati ad altre proposte, la SolarTOH (che permette una ricarica della batteria del telefono tramite la luce solare) è ora acquistabile (qui una video anteprima e qui una review), mentre la TOHLED continua ad essere aggiornata con nuove funzionalità.

Oppure, se preferite, non manca l'effetto disco della LeTOH.
Perché? Beh... Perché no?



Infine, una piccola notizia che tocca di striscio il mondo Sailfish ed il suo supporto alle app Android. Nokia ha rilasciato il suo software di navigazione satellitare, Here, in versione gratuita per l'OS di google. Esso, però, può essere installato senza problemi anche su jolla, in modo da avere un navigatore con mappe offline bello e funzionante, in attesa di un software nativo.

Parlando di Nokia, una curiosità: i trademarks e tutto ciò che ruota attorno a Maemo, predecessore di MeeGo e quindi antenato di SailfishOS, sono stati trasferiti alla Fondazione Hildon. Cosa significherà per il futuro? Al momento non è dato saperlo... Ma un'altro pezzo di storia è cambiato. Speriamo in meglio!



Jolla non è stata l'unica azienda in vena di aggiornamenti, rilasci e distribuzione di nuove funzionalità.

Anche pebble ha provveduto ad aggiornare il suo parco software (su iOS, v2.5) con l'arrivo dell'anticipato auto-update delle app installate sul nostro smart-watch.

Ma ha anche rilasciato un nuovo aggiornamento firmware per i suoi orologi, in versione 2.7.



Forse la notizia più interessante, però, è che il prossimo aggiornamento porterà finalmente anche su Android l'integrazione con tutte le notifiche di sistema, senza quindi dover installare app dedicate. Nonché la possibilità di cancellare le notifiche direttamente dall'orologio (come accade ora con l'update 2.5 su iOS).


Sta arrivando la fine dell'anno, e si comincia a parlare di successore per lo steel (recensione). Sembra che il futuro modello permetterà livelli maggiori di personalizzazione e sarà "more everything" stando alle parole della ex pebble evangelist Myriam Joire. In questo articolo potete trovare vari spunti al riguardo.

Non aspettatevi comunque display a colori o da 45"... Pebble manterrà la struttura attuale e io sono proprio curioso di capire come affronterà la marea di competitor che si sono (e si stanno, vero Microsoft?) affacciando sul mercato, sia nel diretto settore smart-watch, sia in quello -stretto cugino- dei fitness tracker.


Intanto l'interconnessione tra gli oggetti (IoT) continua la sua avanzata, e un altro dispositivo rientra nella lista di quelli in grado di comunicare con lo smart-watch della start-up americana: il tanto chiacchierato termostato nest.


Se vi foste persi qualche tassello della storia/funzionamento/caratteristiche di pebble, oltre alla mia recensione e focus dedicati, potreste dare un'occhiata a questa specie di mini Bibbia.



Non solo per pebble si parla di prossimo successore comunque.

Come ho sottolineato ad inizio articolo, di chromecast (recensione) ho parlato ampiamente in tempi recenti, vista la mia rivisitazione del dispositivo dopo più di mezzo anno di utilizzo. Ma sembra che nei prossimi mesi anche la pennetta di google sarà aggiornata.

Questa volta, però, non si parla di una rivoluzione (e nemmeno di evoluzione), quanto più una piccola rivisitazione dello stesso. Ciò ha senso, data anche l'esistenza dell'Androidtv (qui un confronto tra i due sistemi), piattaforma in arrivo a breve, grazie al nuovo Nexus Player (anteprima) presentato in concomitanza -ma che da noi, forse, arriverà solo nel 2015- con il Nexus 6, 9 ed Android Lollipop, dei quali ho disquisito nei giorni scorsi.

La vera novità, a questo punto, non è tanto relativa all'hardware, quanto più al software.
Nei prossimi mesi, infatti, arriverà una versione 2 del sistema operativo ibrido che muove il dongle multimediale di BigG.

Questo si tradurrà in nuove API, e nuove funzionalità si aggiungeranno a quelle già presenti (o arrivate da poco, come le Backdrop API che saranno sicuramente ampliate).
In aggiunta a quello che gli sviluppatori di terze parti stanno realizzando.



Intanto i competitor continuano le loro espansioni o arrivi sul mercato: Microsoft con il suo Wireless Display Adapter, Amazon con la Fire TV ora disponibile anche in UK, ma anche con il nuovo diretto concorrente: la Fire TV Stick.

Era ora che arrivasse un po' di competizione seria: google dovrà cominciare seriamente a premere sull'acceleratore...!
(Nota: molto lentamente la lista di dispositivi compatibili con il mirroring sta aumentando...).



I concorrenti del chromecast non sono gli unici ad approcciarsi al mercato. Anche oneplus, finalmente, sta giungendo con il suo one (recensione)

Dopo mesi di promesse, rinvii, rilasci software correttivi e beta testing di telefono, firmware e catena produttiva, con l'originalità che finora ha contraddistinto la start-up cinese, oneplus ha ufficialmente avviato i preordini (allargandosi anche all'India) per il suo primo prodotto (e visti i pasticci accaduti, una seconda data è stata schedulata). Troppo tardi? Ni.

Il dispositivo è sicuramente controverso: io stesso, nella mia recensione, ho espresso ammirazione e perplessità.

Sicuramente ha un rapporto qualità/prezzo invidiabile e per gli smanettoni è certamente una scelta da considerare, visto anche il costo del Nexus 6.
A proposito di smanettoni: se aveste per caso fatto qualche danno sul vostro one, restando bloccati in bootloop, questa guida vi attende!

Il CEO dell'azienda ha affermato che il successore del one, di cui si parla già da qualche tempo, e che arriverà a metà 2015, sarà dotato di una ROM realizzata dall'azienda stessa: a questo punto non è ancora chiaro se anche il one la riceverà, come ha ricevuto diversi altri firmware ufficiali (Color OS, stock, etc...). Intanto, aspettiamo ancora la chiusura "dell'annoso" bug del touch-screen...

Comunque sia, per gli utenti "normali" il one è probabilmente un dispositivo poco allettante, anche perché, di sicuro, gli stessi non ne conosceranno neppure l'esistenza.
Di certo stiamo parlando di un device che sa farsi apprezzare sotto molti punti di vista, ad esempio nel reparto foto/video.

E poi, è anche uno dei pochi (assieme al moto x) a poter vantare una cover in bamboo posteriore! Per lo meno come accessorio in edizione limitata.



Chiudo l'articolo segnalando che dal 30 ottobre motorola è ufficialmente parte di lenovo.
Vedremo che cosa cambierà (se qualcosa cambierà) per i dispositivi nati sotto l'ala google, come il moto g.

Intanto motorola ci tiene a far sapere che continuerà su questo sentiero... Speriamo!


Bene, anche questa puntata è stata ricca di stimoli ed aggiornamenti.
Non mi resta che salutarvi...

Dolcetto o scherzetto? :D